A cura di Carmela Ferro
Con i contributi di: Vittoria Mallamaci, Tita Ferro, Maria Aldarese, Franca Crucutti, Carmela Ferro, Giuseppina Catone, Maria Iaria.
Su questo ci troviamo sicuramente d’accordo: tra tutte le debolezze che vivono nascoste nel nostro animo e che rendono meno fluidi e spontanei i rapporti con le persone, l’invidia è la più diffusa e quindi la più “umana”. A chi infatti non è mai capitato di sentirsi sminuito di fronte a una qualità che eccelle, che brilla nella personalità dell’altro, di fronte a una posizione di prestigio, di benessere che magari spesso (e ingiustamente) consideriamo immeritata? A chi non è successo, di fronte all’esibizione della felicità di un esaltante rapporto affettivo, di avvertire una fitta al cuore, perché magari in quel momento in noi c’è un vuoto o la ferita per una delusione recente?
Sicuramente capita a tutti e negarlo sarebbe ancora peggio.. perché quando l’Invidia si presenta sul palcoscenico della nostra interiorità, magari accompagnata dalla Superbia e dall’Orgoglio, bisogna necessariamente riconoscerla, accettarla anche se ospite indesiderata e rassegnarci a conviverci per tempi più o meno lunghi… per riuscire a meglio controllarla…, perché altrimenti? Altrimenti, se la ricacciamo nel buio del nostro inconscio sicuramente metterà in atto la sua vendetta provocando seri danni sia all’altro, l’invidiato, con parole e gesti apparentemente innocenti e innocui ma che in modo subdolo esercitano invece un forte intento distruttivo, sia nei confronti di noi stessi, creandoci ansia, malessere e nel migliore dei casi un fastidioso senso di inquietudine e di insoddisfazione.
Perché poi, e anche su questo non vi sono disaccordi, in fondo qualcosa di noi stessi questo scomodo personaggio viene a dircelo… costringendoci ad ammettere che, nonostante l’immagine ideale che di noi stessi spesso ci costruiamo, qualche limite, qualche mancanza ce l’abbiamo pure… In fin dei conti l’Invidia, volenti o nolenti, se ascoltata, ci aiuta a fare i conti con noi stessi. Continua a leggere